Continuiamo con la pubblicazione di particolari costruttivi calati all’interno del lavoro realizzato.

Continuiamo con la pubblicazione di particolari costruttivi calati all’interno del lavoro realizzato.
“ ti mando un lavoro, quando hai cinque minuti, dagli un’occhiata…e poi mi sai dire”.
Questa frase mi fa arrabbiare, non vuole dire niente, mi indispettisce!
Un lavoro, o lo guardo seriamente e ci perdo del tempo oppure non gli do un’occhiata al volo e ti do una risposta qualsiasi.
Non serve a chi me lo chiede e mi fa perdere del tempo.
Questa frase non ha rispetto per il tempo delle altre persone.
Il mio tempo è finto, ci sono 24 ore in un giorno ed è l’unica certezza che ho, non posso allungare, stiracchiare il tempo che ho è solo quello, posso farti pagare poco o tanto ma posso farlo solo in quelle 24 ore.
La ricerca costante di un progettista, si deve portare avanti attraverso metodi ed esercizi diversi, il disegno è uno di questi. Il disegno produce riflessioni sotto forma di architetture astratte che agiscono sul nostro immaginario e che quindi non hanno nulla a che fare con la realtà dello spazio costruito ma anticipano possibili direzioni, creano le condizioni per pensare l’architettura.
Le città invisibili – Valdrada ( bozzetto ) – Luigi Scattolin
Il disegno è la modalità su cui è basato il trasferimento d’informazioni in ambito tecnico, attraverso il disegno si comunicano sia intuizioni e idee, che informazioni tecnologiche.
Come per il linguaggio parlato, anche il disegno è codificato con regole e usi che ne permettono l’interpretazione corretta.
Da oggi pubblicherò settimanalmente quello che faccio nel campo del Disegno e della Progettazione Esecutiva.
Parto sempre da un’analisi generale del lavoro per poi sviluppare ogni singolo nodo
La parte più importante è la comprensione dei desideri del progettista e la loro trasposizione nel disegno esecutivo. ( Io Disegno )